Aprire uno studio medico o odontoiatrico richiede tempo, pianificazione e attenzione ai dettagli. Molti pensano che i ritardi derivino solo dai lavori di ristrutturazione e dai tempi di cantiere. In realtà, ci sono pratiche apparentemente secondarie che vengono trascurate, ma che sono proprio quelle che possono bloccare l’intero processo per settimane o addirittura mesi.
Vediamo quali sono le tre più comuni.
HAI DAVVERO SCELTO L’IMMOBILE GIUSTO?
Trovare un immobile bello e potenzialmente adatto non basta. Prima di firmare un contratto è fondamentale verificare alcuni aspetti che spesso vengono dati per scontati.
- Legittimità urbanistica: non basta la visura catastale. Serve ricostruire la storia urbanistica completa dell’immobile, dalle prime autorizzazioni alle eventuali sanatorie. Questa ricerca può richiedere da pochi giorni a diversi mesi e senza di essa non si può dire se l’immobile sia davvero utilizzabile.
- Destinazione d’uso: se il piano regolatore non consente l’apertura di uno studio medico in quell’area, l’immobile diventa inutilizzabile. Non è raro vedere cantieri bloccati a lavori quasi conclusi, con perdita di tempo, denaro e, in alcuni casi, anche l’obbligo di ripristinare lo stato originario del locale.
- Pareri vincolanti: Sovrintendenza, Belle Arti, Paesaggistica, etc. Se l’immobile è in zona vincolata, il loro via libera è obbligatorio e può richiedere mesi. Ritrovarsi con progetti e squadra pronti, ma fermi per un parere mancato è più comune di quanto si pensi.
(Vedi articolo: Immobile idoneo per la mia attività)
LA DOCUMENTAZIONE TECNICA È PRONTA?
Molti pensano che basti finire i lavori per aprire subito. In realtà, senza la giusta documentazione non si va da nessuna parte.
Per presentare le pratiche amministrative di apertura, lo studio deve essere a norma e questo viene certificato da una serie di documenti indispensabili: in alcuni casi devono essere allegati alla pratica, in altri è sufficiente dichiararne il possesso e la conformità. Ecco i principali:
- progetti aggiornati di tutti gli impianti, conformi allo stato effettivo di quanto realizzato
- dichiarazioni di conformità degli impianti (elettrico, idraulico, climatizzazione, …)
- elaborati grafici (planimetrie, sezioni, prospetti)
- relazioni tecniche sugli ambienti e sui materiali utilizzati
- procedure e protocolli operativi
- documentazione tecnica delle apparecchiature che saranno utilizzate per l’attività sanitaria
Se questa parte non è organizzata con anticipo, il rischio è di arrivare a cantiere concluso senza poter iniziare a lavorare. Risultato: settimane di attesa e apertura bloccata.
La regola è semplice: raccogliere e predisporre tutta la documentazione già durante i lavori, allertando tutti i soggetti coinvolti (progettisti, imprese e fornitori), così da non perdere tempo dopo.
(Vedi articoli Quanto tempo serve per aprire uno studio – Check up studio medico)
SICUREZZA E RADIOPROTEZIONE: NON RIMANDARE
Un altro punto spesso rimandato è la sicurezza sul lavoro. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), nomine, formazione e sorveglianza sanitaria non sono formalità burocratiche, ma obblighi di legge che devono essere predisposti prima di iniziare l’attività.
Lo stesso vale per la radioprotezione: la comunicazione preventiva agli enti competenti e il benestare dell’esperto in radioprotezione sono passaggi obbligatori che, se trascurati, possono bloccare l’apertura. Ritardare questo aspetto, soprattutto nella valutazione preliminare, può significare dover aggiungere delle lavorazioni non previste, come schermature (non presenti o sottodimensionate) o modifiche impiantistiche.
Non curare questi aspetti può comportare per il titolare sanzioni amministrative e persino penali.
Integrare queste attività nella pianificazione iniziale significa evitare intoppi e partire con lo studio in piena regola.
(Vedi articoli: Quali sono i principali obblighi a cui adeguarsi in materia di sicurezza sul lavoro - DVR chi deve farlo e cosa deve contenere – Medico competente: obbligo o scelta)
IN SINTESI
Le pratiche più sottovalutate, la validazione dell’immobile, la documentazione tecnica e di sicurezza e radioprotezione sono anche quelle che, se trascurate, fanno perdere più tempo e denaro.
Ecco cosa rischi se le sottovaluti:
- mesi di ritardo
- costi imprevisti per sanatorie o adeguamenti
- stress aggiuntivo e perdita di opportunità lavorative
Ecco cosa ottieni se le pianifichi subito:
- un progetto che scorre senza intoppi
- apertura nei tempi previsti
- fiducia e sicurezza nel percorso intrapreso
L’errore più comune è considerarle secondarie, affrontandole solo alla fine. In realtà, sono i pilastri che permettono al progetto di avanzare senza rallentamenti.
Se vuoi aprire senza intoppi, pianifica queste attività dall’inizio e affidati a professionisti che conoscono il mondo sanitario. Con Medup hai accesso a consulenze qualificate, strumenti operativi e percorsi formativi pensati su misura per medici e odontoiatri. Scopri i servizi in convenzione dedicati ai Soci di Club Medici e contatta Medup per capire come può supportarti in ogni fase, dalla pianificazione alla realizzazione.