Introduzione
Gli studi medici e odontoiatrici devono rispettare specifiche normative per garantire la sicurezza sul lavoro. Il Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i., noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, è la principale normativa di riferimento per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia. Questo decreto si applica a tutti gli studi che impiegano almeno un lavoratore, anche senza un contratto di lavoro e/o retribuzione. In questi casi, il Datore di Lavoro è obbligato ad adottare una serie di misure per prevenire infortuni e malattie professionali all’interno del luogo di lavoro.
Di seguito vengono illustrati i sette principali obblighi previsti dalla normativa per gli studi medici e odontoiatrici
1. Valutazione di tutti i rischi presenti nell’attività lavorativa
Il primo obbligo del Datore di Lavoro è la valutazione di tutti i rischi presenti all’interno dello studio. Questi includono:
- Rischio biologico. In particolare per gli studi medici e odontoiatrici, esiste un rischio significativo di esposizione a agenti biologici, come batteri e virus.
- Rischio chimico. L’uso di sostanze chimiche per la sterilizzazione, per particolari processi di lavoro o semplicemente per la pulizia e sanificazione dei locali.
- Rischio ergonomico. Posizioni di lavoro prolungate e ripetitive possono causare problemi muscolo-scheletrici.
- Rischio da videoterminali. I rischi legati all’uso dei videoterminali (VDT), come computer e altri dispositivi con schermo, riguardano principalmente problemi posturali, affaticamento visivo e stress legato al lavoro ripetitivo.
Questa valutazione deve essere specifica per l’ambiente lavorativo e prendere in considerazione le caratteristiche particolari dello studio e dell’attività.
2. Redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
Una volta completata la valutazione dei rischi, il Datore di Lavoro è obbligato a redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Questo documento deve descrivere i rischi presenti e indicare le misure preventive e protettive per mitigarli. Il DVR deve essere aggiornato periodicamente, soprattutto in caso di cambiamenti nell’organizzazione del lavoro o nell’introduzione di nuove attrezzature.
3. Individuazione delle figure chiave
Il Datore di Lavoro deve nominare alcune figure chiave per la gestione della sicurezza all’interno dello studio:
- RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). Questa figura è responsabile del coordinamento delle attività legate alla prevenzione e protezione. Il Datore di Lavoro può ricoprire questo ruolo, oppure può nominare un consulente esterno.
- Datore di Lavoro (DL). Il Datore di Lavoro resta il principale responsabile della sicurezza nello studio e deve garantire che tutte le misure siano effettivamente applicate. Negli studi mono-professionali, questa figura coincide con il titolare dello studio stesso.
- Addetti Antincendio e Primo Soccorso. Devono essere nominate persone formate per intervenire in caso di emergenze, come incendi o infortuni, con corsi di aggiornamento periodici.
4. Formazione dei lavoratori
La formazione dei lavoratori è un obbligo essenziale previsto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.. Ogni lavoratore deve ricevere una formazione adeguata sui rischi specifici legati all’attività lavorativa e sulle misure di prevenzione da adottare:
- Formazione sui rischi specifici. I lavoratori devono essere istruiti su come affrontare rischi specifici come quelli biologici, chimici, ergonomici e di altra natura.
- Addestramento sulle emergenze. È importante che il personale sappia come comportarsi in caso di emergenze, come un incendio o un infortunio, e sia a conoscenza delle procedure di evacuazione e primo soccorso.
5. Luoghi di lavoro idonei
Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di garantire che i luoghi di lavoro siano idonei e conformi agli standard di sicurezza:
- Condizioni igieniche. L’ambiente di lavoro deve essere pulito, igienico e organizzato in modo da prevenire infezioni e contaminazioni.
- Spazi adeguati. I locali devono avere le giuste dimensioni, adeguata ventilazione e illuminazione e devono rispettare le norme di sicurezza strutturale.
- Misure antincendio. È necessario predisporre estintori funzionanti e ben posizionati, con vie di fuga chiaramente segnalate.
6. Sicurezza delle attrezzature e degli impianti
Le attrezzature utilizzate negli studi medici e odontoiatrici devono essere sicure e regolarmente sottoposte a manutenzione. Tra gli obblighi previsti:
- Controllo periodico delle attrezzature. Le attrezzature mediche, come poltrone odontoiatriche, apparecchi di sterilizzazione, elettromedicali, etc., devono essere sottoposte a regolari controlli per verificarne il corretto funzionamento.
- Verifica degli impianti elettrici. Gli impianti elettrici devono essere verificati periodicamente da personale qualificato per assicurarsi che rispettino le normative vigenti.
- Sicurezza delle apparecchiature radiologiche. Se vengono utilizzate apparecchiature radiologiche, devono essere adottate misure per proteggere sia i lavoratori sia i pazienti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
7. Sorveglianza sanitaria
Per tutelare la salute dei lavoratori, soprattutto se esposti a rischi specifici, il Datore di Lavoro deve predisporre la sorveglianza sanitaria. Questa deve essere gestita dal Medico Competente e prevede:
- Visite mediche periodiche. Il personale deve essere sottoposto a visite mediche regolari per monitorare eventuali problemi legati all’attività lavorativa.
- Certificati di idoneità. Il Medico Competente rilascia certificati che attestano l’idoneità del lavoratore a svolgere determinate mansioni.
Conclusione
Adeguarsi alle normative in materia di sicurezza sul lavoro è fondamentale per garantire un ambiente sicuro e proteggere i lavoratori. Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro fornisce le linee guida per la sicurezza negli studi medici e odontoiatrici, e rispettare gli obblighi indicati è essenziale per evitare sanzioni e assicurare il benessere di tutti i soggetti coinvolti.
di MARCO TROTTA, CEO & FOUNDER MEDUP