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CARE
Una voce nel deserto,
la nostra per voi
Comincia qui il nostro viaggio nel mondo delle emozioni e della condivisione: la campagna
telefonica dei nostri consulenti, portata avanti anche nelle difficili settimane di marzo ed
aprile, si è trasformata in qualcosa di eccezionale: una voce nel deserto, L’UNICA voce.
Quella che ha raggiunto ben oltre 4.000 medici, molti dei quali isolati o impegnati in prima
linea nella lotta al Covid-19, che hanno spartito con noi le loro paure e le loro emozioni più
profonde. Un’esperienza più unica che rara durante la quale il Club ha donato se stesso e si è
a sua volta arricchito. Tanto da voler condividere qui, insieme a voi, alcune delle testimonianze
più significative di quei giorni scuri.
di Eleonora MARINI Ufficio Stampa
Ricordo una dottoressa, reduce da un turno sfianca- pensiero ed ha sottolineato che siamo stati gli unici ad
ideare un’iniziativa così virtuosa”.
te e molto sotto pressione, poiché impegnata in uno
#KillCovid Alessio Rossiello - la nostra è stata una conversa- “Una dottoressa ha puntato il dito contro le leggerez-
Spaccati di vita quotidiana, innumerevoli difficoltà, ma
degli ospedali coinvolti nella lotta al virus, che mi ha
anche necessità di sfogare la tensione accumulata:
ringraziato per averla chiamata – ricorda il consulente
zione molto semplice ma anche molto umana ed ho
ze commesse dalle autorità sanitarie competenti, che
hanno mandato al macello il personale medico e para-
percepito quanto sia stata apprezzata”.
medico, che si è trovato a fronteggiare senza alcuna
La vicinanza di Club Medici nei confronti dei medici è
stata un faro nel buio di quelle drammatiche settimane,
protezione o con dotazioni non adeguate la valanga
durante le quali dottori ed infermieri si sono sentiti soli
di contagiati che affollavano i nosocomi” racconta il
ed abbandonati da tutti: “Le telefonate sono diventate
sempre più lunghe ed empatiche – sottolinea la consu-
anche la preoccupazione per le pesanti conseguenze
lente Claudia Prisco – e mi sono resa conto quanto consulente Roberto Moro “ed è emersa chiaramente
economiche che interesseranno soprattutto la libera
fosse importante prestare attenzione ai loro raccon- professione”.
ti”. Rapporti che dunque si sono solidificati, chiamata
dopo chiamata: Alessia Adorno ricorda in particolare “Ad un medico di Benevento, risultato contagiato, non
“due dottori, uno odontoiatra a casa, triste e solo con era mai stato fatto un tampone – ricorda la consulente
tanta voglia di parlare, e una dottoressa che aveva ap- Daniela Castellano - questa storia mi ha lasciata un
pena partorito e si sentiva molto sola. Sono contenta
SPECIALE semplice battuta. Ed ho ricevuto molti ringraziamenti, un paziente qualsiasi? Lo lasciavano morire in casa?”.
po’ perplessa... mi sono infatti domandata: se un dot-
tore non viene considerato, cosa sarebbe accaduto ad
di averli fatti distrarre, anche se per poco, con qualche
che mi hanno fatto davvero piacere”.
Molti i professionisti che hanno gridato il loro dolore e
la disapprovazione per come questa emergenza è sta-
“Sono socia del Club ed è bello sentirsi parte di qual-
cosa così speciale ed unico!” sono le parole che Anna
ta gestita; la consulente Irene Piscopo ripercorre la
Accardo non dimenticherà facilmente: “Me le ha dette
sua esperienza: “Due dottori al telefono hanno fatto la
stessa osservazione: i pazienti affetti da altre patologie
al telefono una dottoressa che era entusiasta del no-
stro servizio, al pari di un’altra che mi ha ringraziato del
10 ClubMedici News gennaio - aprile 2020 sono abbandonati a se stessi – mi hanno raccontato - i
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