Grande soddisfazione per tutti i partecipanti del corso di formazione “Arte, empatia e burnout” organizzato a Veroli da Club Medici. Ed è già tanta l’attesa per il prossimo di marzo.
Si è chiuso con grande successo il corso di formazione Ecm a cura di Club Medici "Arte, empatia e burnout", che si è svolto a Veroli ed ha visto protagonista la cultura! La tre giorni ha rappresentato per tutti i partecipanti un momento intenso di scambio, interazione e condivisione ed è già tanta l’attesa per il prossimo appuntamento di marzo.
Alcune significative testimonianze di chi ha preso parte al corso:
Stella - Odontoiatra
Il corso è stato gratificante, pieno di pathos, un’occasione preziosa per conoscenze assai interessanti. Ricco di contenuti, ha pienamente soddisfatto le aspettative. Sento affinate le mie capacità di cogliere i dettagli ed accettare le diversità oltre che aver aumentato la mia capacità empatica.
Marique - Pediatra
Il connubio tra arte e medicina ci rende meno rigidi, più “fantasiosi”, ci permette di aprire porte a soluzioni che i “protocolli” lascerebbero chiuse, ci dà la spinta a prendere in cura la persona, non la malattia. D’altra parte la medicina è un’arte. Le aspettative su questo corso sono state più che soddisfacenti, mi piacerebbe sfruttarne i contenuti per creare un’associazione di pediatri dove lavoro. Chissà se ci riuscirò?
Sarei felice di poter fare più spesso incontri di supervisione, come quelli sperimentati in questi giorni che mi hanno lasciata serena, felice e riconoscente GRAZIE!
Patrizia - Radiologa
Le mie aspettative sul corso sono state senz’altro soddisfatte. Da questa esperienza formativa, che definirei “particolare”, sento aumentata la mia disponibilità verso gli altri e ne esco serena.
Maria - Odontoiatra
Un’esperienza emozionante, ne esco rilassata ed energizzata. Le aspettative sono state pienamente soddisfatte! Sento di aver acquisito gli strumenti per migliorare la qualità del mio rapporto con i pazienti e le persone che fanno parte o entreranno a far parte della mia vita.
Corrado – Medico di base
Sono felice, questa esperienza formativa riesce a tirare fuori da ognuno di noi quell’ego represso che non abbiamo mai saputo ascoltare. La mia aspirazione è che questo memento di crescita continui ad alimentare la mia vita quotidiana, facendomi vivere meglio il rapporto con i pazienti, ma anche con il mondo esterno, ovunque e sempre.
Ida Gloria - Ginecologa
Il connubio tra arte e medicina è senz’altro utile a migliorare la relazione con il paziente perché allarga la mente, aumenta la compliance, fa cultura, rieduca, ridimensiona. Sono stati dei giorni piacevoli e divertenti. Oggi il mio obiettivo è migliorare la relazione con me stessa e con il paziente, come potrò farlo lo dovrò sperimentare!
Giovanni - Psichiatra
Pienamente soddisfatto di questa esperienza formativa – una sorta di ritorno all’analogico emozionale - penso che la utilizzerò come bilanciamento dell’attività libero-professionale con le concretezze della realtà in continuo divenire e in cui manifestare emotività e consapevolezza. Questo corso mi lascia il desiderio di migliorare il contatto con l’opera d’arte, come aspetto transizionale del comprendere l’altro. Mi dispiace che sia terminato troppo presto!