Serve maggiore prudenza, non solo da parte degli adulti. Con la ripresa della movida, secondo gli ultimi dati, sono quintuplicati i contagi tra gli under 18, specie nell’ultimo mese, con un calo significativo dell’età media dei positivi.
La prudenza non è mai troppa, soprattutto in questa fase. L'età media dei positivi al Covid-19 si sta abbassando e il dato desta preoccupazione: basti pensare che nell'ultimo mese i ragazzi under 18 infetti sono quintuplicati, passando dal 2% al 9,43% dei nuovi casi. Vuol dire quasi uno su dieci. A lanciare l'allarme è stato il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, il dottor Francesco Vaia, che ha spiegato: "L'abbassamento dell'età nei nuovi positivi è evidente. Da un lato ci preserva da un incremento di casi gravi, dall'altro deve essere un campanello per invitare tutti a maggiore prudenza".
Negli ultimi 30 giorni, l'età media degli infetti è stimata intorno ai 47 anni. Un dato fortemente in calo rispetto alla media di 61 anni registrata da inizio pandemia. Manca il buonsenso, sottolineano gli esperti, accompagnato da un sensibile calo d’attenzione rispetto ai mesi scorsi: locali, tavolini all'aperto, piazze piene ed assembramenti rappresentano serie di fattori ad alto rischio. Una situazione, quella attuale, che tra l’altro stride con ciò che succede in aeroporti, stazioni e centri commerciali, dove mascherine e distanziamento sociale restano obbligatori e i controlli sono frequenti.
Quando invece la prevenzione viene affidata al buon senso del singolo, sembra non funzionare come dovrebbe. E proprio i giovani hanno una grande responsabilità da questo punto di vista: per loro le conseguenze sono meno gravi, ma se il virus continua a circolare rischia di raggiungere le persone più fragili, come gli anziani o gli ammalati. Il tasso di mortalità tra i giovani è molto basso: fino al 30 giugno sono decedute soltanto venti persone al di sotto dei 30 anni. A destare maggior preoccupazione è la fascia di popolazione tra gli 80 e i 90 anni, dove la letalità arriva oltre il 40%.
A cura della Redazione