Dalla flessione dei prezzi alla richiesta di appartamenti con spazi esterni e vicini ad aree verdi: il virus trasforma anche il mercato del mattone.
Dopo un 2019 di crescita del settore immobiliare, per il 2020 ci si aspettava un numero di compravendite concluse superiore alle 600mila unità; ma gli effetti del coronavirus sull’intero comparto sono già visibili ed è plausibile che la stima vada ridotta di almeno un 20%. Il processo che invece potrebbe portare ad un eventuale calo dei valori immobiliari è più lento e dipende principalmente dall'efficacia delle misure economiche adottate a sostegno del Paese. Nei prossimi mesi, il trend dei canoni di locazione, come I PREZZI degli immobili subirà significative flessioni, soprattutto se la crisi economica si acuirà.
Per gli acquisti si dovrà anche osservare l’andamento del mercato dei mutui. I tassi di interesse probabilmente si manterranno bassi ma potrebbero cambiare le politiche del credito con un rialzo delle garanzie richieste.
Ed in questo scenario cambiano anche le esigenze degli acquirenti che sposteranno l’attenzione sulle aree periferiche, per una migliore qualità della vita, lontano dalle grandi città. Allo stesso tempo le case nelle aree verdi dovranno comunque essere in prossimità di servizi come supermercati, scuole e farmacie. Cresce poi la voglia di abitare vicino a parchi o giardini.
Per questo, sul fronte dei prezzi, gli immobili dotati anche di spazi esterni acquisteranno valore, registrando un aumento, mentre si prevede una diminuzione per quelle che non hanno sfoghi all’aperto, così come per i piani intermedi di condomini senza balconi o terrazzi. Queste tendenze valgono sia per la compravendita, sia per la locazione.
Infine l’intero comparto diventa sempre più digitale: fino a pochi mesi fa in Italia la percentuale di ricerche immobiliari che partiva dal web ammontava al 70%. Nei due mesi di lockdown il processo di digitalizzazione ha accelerato in molte sfere della vita degli italiani, compresa quella relativa all’abitazione: oggi oltre il 90% di chi comincia a cercare casa, lo fa sul web. Un cambiamento che durerà a lungo, per mesi, almeno finchè il distanziamento sociale sarà all’ordine del giorno.