Le conseguenze della pandemia investiranno nei prossimi mesi anche il settore immobiliare. I primi effetti cominciano già a farsi sentire e nei prossimi mesi saranno ancora più evidenti: Bankitalia e Palazzo Koch hanno fatto delle previsioni a livello italiano ed europeo; i dati sono tutt’altro che rosei e già per il 2020 le riduzioni di prezzo saranno davvero significative.
Anche il mercato immobiliare dovrà fare i conti con il coronavirus e con le conseguenze che la pandemia porterà: in Italia i prezzi delle case "scenderanno in misura significativa già nel corso di quest'anno” afferma la Banca d'Italia, secondo la quale "i dati relativi agli annunci online mostrano che a partire dalla seconda decade di marzo il numero delle abitazioni proposte per la vendita e l'attività di ricerca dei potenziali acquirenti sono fortemente diminuiti”. Una tendenza particolarmente marcata al Nord, unica area del paese dove invece le quotazioni degli immobili erano in moderata espansione dalla fine dello scorso anno.
Non va meglio nel resto d’Europa, dove, sottolinea Palazzo Koch nel rapporto sulla stabilità finanziaria, "nel breve termine il peggioramento delle condizioni del mercato immobiliare potrebbe essere più rapido di quello registrato durante la crisi del 2012. Su un orizzonte più lungo, riassorbiti gli effetti delle misure temporanee di contenimento del contagio, le condizioni cicliche dipenderanno dalle conseguenze della pandemia sui redditi delle famiglie".
Non sembrano dunque bastare le visite virtuali e gli acquisti di immobili on-line: il calo delle compravendite oscillerà tra le 40mila e le 110mila unità in meno che, in termini di fatturato, corrisponderanno a quasi 20 miliardi in meno di volumi già nel 2020. L’impatto del contagio sulla Lombardia toglierà inoltre a Milano tutti i “vantaggi” avuti sinora: la diminuzione dei prezzi nel capoluogo lombardo raggiungerà fino al 12%. E come andrà a Roma? La riduzione dei prezzi oscillerà tra il 3% e il 10% da qui ai prossimi tre anni.