Il noleggio auto a lungo termine esiste da molto tempo sul mercato, ma concepito in origine come prodotto di servizio per agenti di commercio e per le flotte aziendali. Negli ultimi anni ha subito però una straordinaria evoluzione, diventando conveniente anche per privati e liberi professionisti.

La nostra esperienza basata sulle esigenze dei medici, ci ha fatto rendere conto di quanto il noleggio auto riesca a soddisfare le necessità di tutti. Il concetto base per cui il mezzo è funzionale a spostarsi da un punto A ad un punto B, suddivide infatti gli utenti in due macro gruppi: chi vuole percorrere questa distanza comodamente e chi con il costo minore.

Esigenze diverse che hanno però un minimo comun denominatore, quello di non voler pensare alla manutenzione o all’ imprevedibilità nella gestione dell’auto e rivendibilità del mezzo.
Sì, perché il noleggio ti libera la mente.
Ma l’utente italiano a cui è così caro il concetto di proprietà (pensiamo alle case per esempio), potrebbe mai rinunciare a “possedere la propria auto”?

Desiderio comprensibile che nasconde in sé due enormi vincoli: la gestione e il buon mantenimento dell’auto che si traducono in dispendio, a volte importante, di propria liquidità.

È altrettanto cosa nota come l’auto sia da sempre un pessimo impiego di capitale, ad esclusione di costose eccezioni: l’acquisto di un’auto non è mai un buon investimento!

Il nostro “investimento” diventa infatti suscettibile a variabili dipendenti dalla nostra cura come la mancata manutenzione o una manutenzione non conforme alle linee guida del costruttoree indipendenti, come la naturale svalutazione del mezzo e rotture o incidenti imprevisti; situazioni che possono far variare “l’investimento” anche in modo piuttosto significativo.

Un’ analisi approfondita ci fa capire però che il mondo dell’auto è molto cambiato negli ultimi dieci anni.

I concetti di economia di scala e piattaforme condivise hanno modificato il modello produttivo: oggi un costruttore sa quante unità deve produrre e, con un conteggio lungo ma non difficile, calcola il costo generale di sviluppo e produzione, definendo a monte il periodo di ammortamento, il costo unitario e l’utile voluto. In precedenza invece si sperava e si aspettava di vendere tutte le auto prodotte, motivo per il quale la vita media dei mezzi in produzione fosse più lunga.

Cosa succede oggi alle auto che non si riescono a vendere come da programma? Si svendono con una serie numerosa di offerte, di tipo one shot o a loop. Cosa comporta nella pratica? Molto semplice: che le auto dello stesso modello, vendute antecedentemente alle super offerte, aumentano la svalutazione!

Un altro elemento chiave su cui riflettere prima di decidere se acquistare o meno un’auto, è legato all’evoluzione tecnologica degli ultimi tempi: l’auto sta cambiando e l’unica certezza è che non si sa dove arriveremo!

Il futuro è l’ibrido? Assolutamente no, chi lo ha progettato, prodotto, venduto e che ha lanciato la moda del full Hybrid ha abbandonato il progetto anni fa, per dedicarsi al fuel cell (Idrogeno).

È dunque Elettrico? I numerosi problemi e costi per infrastrutture e tempi di ricarica definiscono che probabilmente l’elettrico resterà solo per una piccola nicchia, almeno per i prossimi 10 anni. Questo evidenzia un ulteriore problema, che i valori residui del mezzo potrebbero essere soggetti a importanti fluttuazioni negative nel corso del tempo.

Tutto questo ha portato lo scrivente, da appassionato di auto, ad una ulteriore considerazione: le auto di oggi, piene di elettronica e di plastiche, avranno poca vita oltre l’oblio del decimo anno.
Mille quindi sono i motivi, tra cui il fatto di non avere più pezzi “riparabili” e quindi solo sostituibili: a tutti sarà capitato che si rompa un piccolo pezzo, ma per ripristinare il tutto sia necessario cambiarlo con un pezzo più grande, di cui il primo ne fa parte. Questo problema è legato all’impiego di plastiche elettrosaldate e stampate: chi sarà disposto a spendere per la sostituzione di una centralina del servosterzo o dell’airbag o della frenata assistita di una auto che avrà più di 10 anni di vita e un valore di qualche migliaio di Euro? Pochi, forse pochissimi e quindi le svalutazioni avverranno più velocemente, tutte a discapito di un successivo acquirente, perché mantenere un’auto di una certa età sarà sempre meno conveniente.

L’argomento, se pur complesso e pieno di incognite, ci pone quindi di fronte ad una soluzione: si può scegliere tra l’incertezza del mercato e la sicurezza di un servizio: il noleggio auto a lungo termine, detto più semplicemente renting.
E allora come orientarsi?
Se hai il sogno di un’auto con importanti qualità: estetiche, tecniche, dinamiche, come una bella Lancia Fulvia HF, comprala!

Se invece ti interessa un’auto da guidare tutti i giorni o per la tua famiglia, e vuoi scegliere ad esempio uno dei tanti word-suv, noleggiala!