L’emergenza sanitaria da coronavirus ha pesanti ripercussioni anche sul sistema bancario: gli istituti di credito si trovano infatti ad affrontare due aspetti cruciali, che coesistono, anche se sono diametralmente opposti: da una parte la maggior parte degli italiani che, avendo contratto in passato dei prestiti, reclama ora la sospensione immediata delle rate; contestualmente un considerevole numero di cittadini chiede invece al sistema finanziario l’accesso a forme di pura liquidità per importi anche significativi.
La sospensione delle rate
Considerando che quasi tutte le filiali degli istituti bancari e delle società finanziarie sono temporaneamente chiuse e quelle aperte garantiscono solo una operatività limitata e su appuntamento, i cittadini registrano notevoli difficoltà nel contattare gli istituti e ricevere risposte certe. Alcuni accolgono il grido di dolore, dando indicazioni nel merito e procedurali, spesso con valutazioni basate su parametri diversi da istituto a istituto; altri vanno avanti come se l’emergenza non esistesse.
Come accedere a nuova liquidità
Per agevolare le tante richieste, molte banche e finanziarie, pur essendo all'avanguardia nell'erogazione di servizi digitali, non hanno previsto alcuna modifica all'operatività tradizionale che prevede la richiesta di un prestito tramite due canali, in filiale o in remoto. In filiale l’impresa risulta ardua, a causa soprattutto della riduzione degli orari di lavoro delle filiali aperte al pubblico e solo su appuntamento. E da remoto? Richiedere un prestito online apparentemente sembra facile: l'utente, navigando tra i servizi offerti sulle varie piattaforme, cercherà di orientarsi sulla scelta della banca o della finanziaria per richiedere un prestito; decine sono le piattaforme presenti sul web: Unicredit - Agos - Compass - BNL - Findomestic - MPS - Intesa - Sella Personal Credit, quelle degli istituti bancari solo per i correntisti, mentre quelle degli istituti finanziari sono aperte a tutti. L’utente ricorrerà ad un preventivatore per poi procedere in autonomia al caricamento di innumerevoli dati personali richiesti, per avviare infine la domanda di finanziamento sulla piattaforma scelta.
Non è facile adattarsi alla nuova situazione
Una procedura che sembra snella ed automatica in realtà prevede parecchi passaggi: anche se siamo comodamente a casa, in concreto bisogna infatti utilizzare un pc, collegarsi al sito della banca (o della finanziaria) con il rischio d’incappare in problemi di linea, procedere ad inoltrare la richiesta in completa autonomia, assistiti solo da qualche FAQ o in una CHAT che non ha niente a che vedere con la consulenza telefonica di un professionista del settore. Insomma le difficoltà non mancano! Infine per operare via WEB e APP, bisogna non solo avere una dimestichezza nell’uso di internet, che non tutti hanno, ma soprattutto tanta PAZIENZA per caricare con meticolosità innumerevoli campi che il sistema prevede, per avanzare una semplice richiesta anche se contenuta nell’importo.
Un servizio innovativo a distanza: la "gestione remota assistita"
In molti si sono chiesti quale sia la soluzione migliore, vediamone insieme una! Nel pieno dell’emergenza alcune finanziarie, pochissime in verità, tra cui AGOS, hanno abbinato al canale digital un servizio di assistenza telefonica con un professionista dedicato.
In cosa consiste questo servizio? Il cliente entra in contatto telefonico con un consulente che, sempre via telefono, lo informa delle caratteristiche del finanziamento, procede alla preventivazione, libera il cliente dal caricamento diretto sulla piattaforma per avanzare la richiesta del prestito. Il sistema a questo punto, senza bisogno di certificazioni o caselle PEC, attraverso l’invio di un codice OPT sul telefonino del cliente, prevede la Firma Digitale, una soluzione facile, sicura e gratuita per sottoscrivere online i contratti. L’esito della richiesta è immediato, se approvato, il prestito viene automaticamente bonificato sul conto corrente.