"Mamme Narranti". Come ti addormentavi da piccolo? Favole e racconti in biblioteca e in metropolitana.
Festival itinerante nell'ambito di "Letterature Festival Internazionale di Roma"
“Mamme Narranti” è un festival itinerante ideato da Andrea Satta, pediatra e cantante dei Tetes de Bois, che nella sua esperienza ambulatoriale ha visto mamme provenienti da tutti i Paesi del mondo..
Il progetto trasforma in favola le storie che non si conoscono, offrendo un confronto di culture: la voce diventa una modalità di cura, un fatto sociale, artistico e biologico.
L’evento sarà articolato nei 4 venerdì di giugno e darà alle mamme italiane e straniere l’opportunità di raccontare le fiabe del proprio Paese.
Il tutto è a cura del Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma e le varie letture, organizzate nell’ambito di Letterature Festival Internazionale di Roma, si terranno nelle biblioteche Tullio De Mauro, Goffredo Mameli, Nelson Mandela e Teatro Biblioteca Quarticciolo.
Le letture, in un confronto letterario e interculturale, diventeranno una sorta di spettacolo con l’accompagnamento della musica di Angelo Pelini al piano, delle incursioni circensi di Circo Maximo e dei disegni di Fabio Magnasciutti, che illustrerà live le fiabe raccontate.
Anche le stazioni della metro C da cui è possibile raggiungere queste biblioteche, ospiteranno una sorta di incursione letteraria e musicale, diventando un punto di riferimento per raggiungere un gran numero di cittadini.
Andrea Satta, oltre ad essere pediatra e cantante, è anche poeta e scrittore e ha all’attivo i libri I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta – favole e mamme in ambulatorio (Infinito Edizioni, 2011), Officina millegiri (Sinnos, 2016) e Mamma quante storie! Favole in ambulatorio, in treno e in piazza (Treccani editore, 2016).
Dal 2019 fa parte del comitato scientifico di Cultura è Salute, il progetto di Club Medici per la realizzazione del primo network nazionale di tutti quei soggetti che nel rapporto “arti e medicina” fanno ricerca, producono documentazione, sono portatori di buone pratiche e soprattutto cercano confronto e condivisione.