Restaura la tua casa con gli sgravi fiscali
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Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2019 potrai usufruire del bonus ristrutturazioni, ovvero della detrazione fiscale del 50% entro il limite di 96.000 euro di spesa.
Requisiti
Chiunque soggetto al pagamento delle imposte sui redditi, residente o meno in Italia, può richiedere il bonus di detrazione. Può farlo sia il proprietario dell’immobile, sia il titolare dei diritti di godimento e sia chi che ne sosterrà le spese:
- proprietari o nudi proprietari;
- inquilini o comodatari;
- titolari reale di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- soci di cooperative, soci di società semplici e imprenditori individuali (per immobili non strumentali o merce);
- se intestatari di bonifici e fatture: familiare convivente, convivente more uxorio, coniuge separato assegnatario dell’immobile.
Nel caso di stipula di compromesso, il soggetto che ha comprato l’immobile può usufruire del bonus ristrutturazione 2019 solo a determinate condizioni:
- se è stato immesso nel possesso dell’immobile;
- se esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico;
- se è stato regolarmente registrato il compromesso.
Spese ammesse
Il rimborso Irpef riconosciuto sarà sempre erogato in 10 rate annuali di pari importo e potrà essere richiesto per:
- manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuata su singole unità immobiliari residenziali
- parti comuni dei condomini anche per la manutenzione ordinaria
- avere un risparmio energetico
- ricostruire un immobile danneggiato da calamità (con un eventuale “maggioranza sisma bonus”)
- eliminare barriere architettoniche
- bonificare dall’amianto
- opere volte ed evitare infortuni domestici
- costruzione di recinsioni
Come richiederlo
Per poter godere del rimborso è però necessario rispettare alcune regole relative alle modalità di pagamento dei lavori.
Si dovrà utilizzare un bonifico bancario o postale, all’interno del quale dovranno essere indicati i seguenti dati:
- causale del versamento: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento.
Si può richiedere il bonus ristrutturazione anche se i lavori vengono pagati tramite finanziamento. In questo caso è la società finanziaria che dovrà pagare tramite bonifico (indicando il CF del soggetto per cui si effettua il pagamento) e il titolare dell’agevolazione fiscale dovrà poi conservare la ricevuta dell’avvenuto bonifico.
Per i lavori riguardanti migliorie nel risparmio energetico, è obbligatorio darne comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
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