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PERSONAGGI

                                                        Eugenio BORGNA





                             Così Eugenio Borgna risponde ad Ester Dominici
                                         sul progetto “Cultura è Salute”


                             Gentile dott.ssa Ester Dominici, le sono grato della sua mail che Sonia Scar-  Ester Dominici
                             pante mi aveva annunciato e non posso non complimentarmi con lei per que-  Responsabile
                             sta splendida iniziativa della quale, sì, come lei scrive, arte, salute, benessere   del progetto di
                                                                                                   Club Medici
                             si intrecciano, cogliendo fino in fondo gli aspetti così complessi di ogni forma   “Cultura è Salute”
                             di malattia che non è mai sola, ma che si accompagna a continui risvolti psi-
                             cologici e culturali.                                                 Eugenio Borgna
                                                                                                   Psichiatra, saggista e
                             Come cerco di delineare nel mio testo “Saggezza” è importante divenire testi-  accademico italiano
                             moni di una medicina che come la psichiatria, solo se è gentile e umana, rie-
                             sce a svolgere fino in fondo quelli che sono gli orizzonti complessi e luminosi
                             della cura. Le parole sono importanti e devono rappresentare un dono verso
                             chi andiamo ad incontrare, ad accompagnare. Come è importante prendersi
                             cura dell’insegnamento in medicina perché a quelle parole ci si deve rivolgere
                             con tatto, in punta di piedi, con l’ascolto attento che è strumento fecondo per
                             costruire una relazione profonda e fiduciaria, arricchente per tutta la nostra
                             comunità di Destino.
                             Va rivisitato anche il tema della relazione fra salute e malattia, che rischia
                             ogni volta di perdere i contatti con la narrazione delle storie della vita dei pa-
                             zienti, che tutti noi siamo un giorno o l’altro nella vita. Sono temi che, come
                             ben sappiamo, anche in psichiatria faticano ad essere accolti e svolti.
                             E ancora alle parole come “Arte che cura” mi rivolgo in un atto di speranza
                             verso il futuro che desideriamo costruire insieme.  L’Arte della parola è da ri-
                             valutare, impreziosire.  Le parole non sono di questo mondo, sono un mondo a sé
                             stante, sono creature viventi, sono prigioni sigillate dal mistero, e a ciascuno di noi è
                             assegnato il compito di togliere a mano a mano questi sigilli, al fine di spalancarne
                             il senso…. scegliere le parole capaci di fare del bene, e di essere portatrici di cura,
                             è un lavoro: molto faticoso… le parole che ci salvano, le parole sagge, non sono
                             facili da trovare… le emozioni e le passioni sono rivelatrici del senso e del destino
                             dell’esistenza… Le parole vivono, si modulano, sfuggono, si modificano nelle diver-
                             se situazioni in cui ci veniamo a trovare, e non sono mai inerti e mute, ma dicono
                             sempre qualcosa, sono impegnative per chi le dice, e per chi le ascolta, cambiano di
                             significato nella misura in cui cambiano i nostri stati d’animo e le nostre emozioni, le
                             nostre attese e le nostre speranze (Eugenio Borgna. Saggezza Bologna, Il Mulino,
                             2019).

                             Desidero porgervi i miei vivi complimenti per le vostre attività e per la passio-
                             ne che anima le vostre capacità. Una iniziativa di questa ampiezza culturale e
                             umana, mi sembra davvero straordinaria anche per la fortuna di vivere in una
                             delle città più sconvolgenti per la bellezza e la storia, come Roma. Non posso
                             se non ringraziarla e dirle che seguirei senz’altro, se la cosa non le costa molta
                             fatica, quelle che saranno le loro iniziative.






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