Page 6 - CMN Luglio-Dicembre 2021

La Cultura

vera ricchezza

degli umani

Nell’incontro tra i saperi l’autentica conoscenza

intervista a Pierpaolo FORTE di Federico RUSSO

Pierpaolo Forte, ordinario di Diritto amministrativo l’essere umano non ha mai usato
all’Università degli Studi del Sannio, come sei arri-
vato ad occuparti di arte e cultura, partendo dal tuo così tanto l’immagine per esprimersi
profilo professionale? e relazionarsi come in questa epoca
Soprattutto per appassionamento personale, favori-
to dal fatto che lo studio del diritto pubblico comprende,
nella modernità, anche le istituzioni culturali; anzi, a ben
guardare molte teorie del potere e dello stato sono fon- della riproduzione audiovisiva, hanno ovviamente dovuto
damentalmente basate su strutture culturali. Insomma, affrancarsi dalla mimesi, e dunque se in precedenza la sfi-
non mi sono mai sentito un corpo estraneo, né dall’una né da consisteva nel mostrare l‘invisibile con il visibile, il miste-
dall’altra parte... rioso con l’esplicito, da alcuni decenni non solo si prova a
scrutare nei concetti, nelle sensazioni, nella mente, o nei
Sei stato presidente del Museo MADRE dal 2011 meandri della coscienza o in quelli della società, ma anche
al 2018, dunque a te posso rivelare che a me sembra a rappresentarli in via astratta, metaforica, allusiva, usan-
che l’arte contemporanea abbia scarsa attenzione do mezzi molto più numerosi, non di rado estremi, persi-
nei confronti dell’uomo medio, che usi un linguaggio no intangibili, ben oltre tele, pennelli e scalpelli. Sono però
che richiede competenze perché richiede traduzione convinto che l’arte sia uno degli strumenti che abbiamo
o interpretazione. In questo senso avverto l’arte con- a disposizione per il tratto evolutivo dell’arcano cammino
temporanea come una modalità più elitaria rispetto a che noi umani stiamo attraversando in questo momento,
forme d’arte più popolari, tipo il cinema o la musica, ed è centrale persino antropologicamente, come forse mai
o anche a periodi artistici precedenti, come il rinasci- prima. Insomma, a me sembra che oggi ci sia poco altro di
mento, l’impressionismo… così realmente politico quanto l’arte, perciò io continuo ad
Comprendo la tua percezione, fa il paio con altre che esserne affascinato, e a lasciarmi implicare.
rendono effettivamente l’arte contemporanea una strana
esperienza, sospesa tra un immaginifico molto diffuso e Come sai, e come diceva Totò con la sua meravi-
un contesto elitario, da cocktail, tartine, ricchi collezionisti gliosa Livella, non solo la morte ma tutte le cose che
e curatori; fuor di battuta, vorrei fare notare che, tuttavia, hanno a che fare con la salute sono ampiamente tra-
l’essere umano non ha mai usato così tanto l’immagine per sversali, riguardano tutti, senza distinzione di generi,
esprimersi e relazionarsi come in questa epoca, e dunque senza questioni economiche o sociali. Questo non
non posso escludere che sia tutto il nostro mondo d’oggi vuole dire che tutti hanno accesso agli stessi diritti in
ad essere più complesso, più impegnativo di quanto non termini di cura, purtroppo, ma che il benessere sia un
lo fosse in passato. D’altronde, le arti visive, dopo l’avvento bene comune è fatto ormai noto. Una società che si

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