Page 57 - CMN SET-DIC n5-6 2016 LoRes SF
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sogno dal lager per incontrare il figlio. Festeggeranno il Natale
       insieme. Si apprestano dunque a preparare un goloso panet-
       tone realizzato con la razione di pane del fuggitivo: la Befana
 Ricordi, fantasie, desideri di   spazza via con la sua scopa la neve dal terreno; una quercia
       offre generosamente dei rami per accendere il fuoco mentre
       gli animali raccolgono i frutti del bosco. Il pranzo di Natale ha
 un gelido Natale del 1944...  inizio, mentre il padre legge finalmente la prima lettera di Na-  I brani riportati in corsivo
                                                                        sono tratti da:
       tale scritta da Albertino. L’incontro tra i due si svolge in questa
       giornata perché soltanto nella notte di Natale è concesso ai
                                                                        LA FAVOLA DI NATALE
       sogni di incontrarsi” e avviene fuori dal lager perché “neppu-   Giovannino Guareschi,
       re in sogno i bambini devono entrare laggiù”. Purtroppo allo     Rizzoli, Milano 2009
       scoccare della mezzanotte il sogno finisce e il papà di Alber-  LA RICETTA
       tino deve fare ritorno al campo di prigionia... Ma nell’ultima
       illustrazione del testo, la stella cometa appare ad annunciare  Panettone di Natale*
       ancora una volta il miracolo della nascita del Salvatore, una
                                                      INGREDIENTI:

                                                           Prima   100 g di farina
                                                      lievitazione  60 g di lievito di birra

                                                         Seconda   250 g di farina
                                                          e terza  70 g di zucchero
                                                      lievitazione  5 g di miele
                                                                   3-4 cucchiai di latte
                                                                   140 g di burro
                                                                   4 uova
                                                                   100 g di uva sultanina
                                                                   70 g di canditi (cedro e arancia)
                                                                   la scorza grattugiata di 1 limone
                                                                   sale.
                                                              rima lievitazione: in una terrina sciogliete il lievito in
       luce potente che infonde un’incontenibile speranza che nem-  poca acqua tiepida; aggiungete a poco a poco 100
       meno il lager riesce ad oscurare.                      g di farina, formate un panetto e dopo averlo coperto
       [...] Il papà si è ricordato che nella sua bisaccia c’è, ancora   con un tovagliolo lasciate lievitare in un posto caldo
       intatta, la razione di pane.                   P per circa 1 h.
       «Tu hai avuto il tuo panettone?» chiede il papà ad Albertino.   Seconda lievitazione: alla pasta precedentemente lievitata in-
       «No, papà».                                    corporate gradualmente 125 g di farina ed il latte; impastate con
       «Lo avrai».                                    energia fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. For-
       «Sì, papà».                                    mate un nuovo panetto, quindi fate lievitare l’impasto coperto per
       Il papà grattugia il pane col coltello: lo impasterà con acqua e  almeno due ore. Intanto ammorbidite in acqua tiepida l’uvetta sul-
       farà una focaccina.                            tanina e tagliate a dadini il cedro e l’arancia candita. Sciogliete lo
       «Come sei bravo!» esclama la nonnina. «Quante belle cose  zucchero ed il miele con poca acqua calda per ottenere uno sci-
       hai imparato in prigionia...»                  roppo al quale unirete i 4 tuorli e l’albume di un uovo mescolando
       Il gavettone è sul fuoco: un abete allunga gentile un ramo  bene con una frusta da pasticcere. Fate cuocere a bagnomaria.
       carico di neve e lo scuote dentro il recipiente che, ben presto,  Terza lievitazione: disponete 125 g di farina su di una spianatoia
       comincia a borbottare. Una scintilla esce dal fornellino e va in  collocatevi al centro il panetto lievitato, aggiungete 100 g di burro
       giro per il bosco come una stellina in balia del vento [...]  fuso, lo sciroppo di zucchero con le uova, la scorza di limone ed
       Le Api fanno rapidamente il pieno, accendono i motori e de-  il sale. Impastate energicamente per almeno 20 minuti aggiun-
       collano. Sono mille, duemila, diecimila, e navigano in perfetta  gendo un po’ di acqua tiepida, sino a che l’amalgama risulti ben
       formazione a cuneo, tre per tre, verso la zona del fuoco.  omogeneo e compaiano le bollicine di lievitazione, poi unite l’uva
       È una nube ronzante. Quando arrivano sull’obiettivo scendo-  sultanina ben strizzata ed infarinata e i canditi. Fate lievitare in luo-
       no in picchiata. E, passando sopra il fornellino, ogni Ape la-  go caldo per circa 6 ore fino a quando la pasta avrà raddoppiato  *tratta dal libro La favola di Natale di Giovannino Guareschi
       scia cadere nel gavettone una goccia di miele. Mille, duemila,   il suo volume. Trasferite il composto nell’apposito stampo, dopo
       diecimila gocce: il recipiente è quasi colmo [...]  averlo imburrato e incidete la superficie del dolce con un taglio
       «Guarda, babbo!» grida lietamente Albertino.   a croce. Ponete in forno caldo a 200 °C. Dopo cinque minuti,
       Il miracolo è compiuto: la pasta dolce si è gonfiata sino a  versate sulla croce incisa sul dolce il rimanente burro quindi ab-
       diventare un grosso panettone profumato e soffice come  bassate la temperatura a 180 °C e proseguite la cottura per circa
       bambagia...                                    1 h. Fate quindi raffreddare su di una gratella.

                                                                                              l
       Tratto da Vivavoce. Rivista d’Area dei Castelli Romani n. 127, articolo di Cinzia Silvagni  ClubMedici News   settembre - dicembre 2016  57
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