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sogno dal lager per incontrare il figlio. Festeggeranno il Natale
insieme. Si apprestano dunque a preparare un goloso panet-
tone realizzato con la razione di pane del fuggitivo: la Befana
Ricordi, fantasie, desideri di spazza via con la sua scopa la neve dal terreno; una quercia
offre generosamente dei rami per accendere il fuoco mentre
gli animali raccolgono i frutti del bosco. Il pranzo di Natale ha
un gelido Natale del 1944... inizio, mentre il padre legge finalmente la prima lettera di Na- I brani riportati in corsivo
sono tratti da:
tale scritta da Albertino. L’incontro tra i due si svolge in questa
giornata perché soltanto nella notte di Natale è concesso ai
LA FAVOLA DI NATALE
sogni di incontrarsi” e avviene fuori dal lager perché “neppu- Giovannino Guareschi,
re in sogno i bambini devono entrare laggiù”. Purtroppo allo Rizzoli, Milano 2009
scoccare della mezzanotte il sogno finisce e il papà di Alber- LA RICETTA
tino deve fare ritorno al campo di prigionia... Ma nell’ultima
illustrazione del testo, la stella cometa appare ad annunciare Panettone di Natale*
ancora una volta il miracolo della nascita del Salvatore, una
INGREDIENTI:
Prima 100 g di farina
lievitazione 60 g di lievito di birra
Seconda 250 g di farina
e terza 70 g di zucchero
lievitazione 5 g di miele
3-4 cucchiai di latte
140 g di burro
4 uova
100 g di uva sultanina
70 g di canditi (cedro e arancia)
la scorza grattugiata di 1 limone
sale.
rima lievitazione: in una terrina sciogliete il lievito in
luce potente che infonde un’incontenibile speranza che nem- poca acqua tiepida; aggiungete a poco a poco 100
meno il lager riesce ad oscurare. g di farina, formate un panetto e dopo averlo coperto
[...] Il papà si è ricordato che nella sua bisaccia c’è, ancora con un tovagliolo lasciate lievitare in un posto caldo
intatta, la razione di pane. P per circa 1 h.
«Tu hai avuto il tuo panettone?» chiede il papà ad Albertino. Seconda lievitazione: alla pasta precedentemente lievitata in-
«No, papà». corporate gradualmente 125 g di farina ed il latte; impastate con
«Lo avrai». energia fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. For-
«Sì, papà». mate un nuovo panetto, quindi fate lievitare l’impasto coperto per
Il papà grattugia il pane col coltello: lo impasterà con acqua e almeno due ore. Intanto ammorbidite in acqua tiepida l’uvetta sul-
farà una focaccina. tanina e tagliate a dadini il cedro e l’arancia candita. Sciogliete lo
«Come sei bravo!» esclama la nonnina. «Quante belle cose zucchero ed il miele con poca acqua calda per ottenere uno sci-
hai imparato in prigionia...» roppo al quale unirete i 4 tuorli e l’albume di un uovo mescolando
Il gavettone è sul fuoco: un abete allunga gentile un ramo bene con una frusta da pasticcere. Fate cuocere a bagnomaria.
carico di neve e lo scuote dentro il recipiente che, ben presto, Terza lievitazione: disponete 125 g di farina su di una spianatoia
comincia a borbottare. Una scintilla esce dal fornellino e va in collocatevi al centro il panetto lievitato, aggiungete 100 g di burro
giro per il bosco come una stellina in balia del vento [...] fuso, lo sciroppo di zucchero con le uova, la scorza di limone ed
Le Api fanno rapidamente il pieno, accendono i motori e de- il sale. Impastate energicamente per almeno 20 minuti aggiun-
collano. Sono mille, duemila, diecimila, e navigano in perfetta gendo un po’ di acqua tiepida, sino a che l’amalgama risulti ben
formazione a cuneo, tre per tre, verso la zona del fuoco. omogeneo e compaiano le bollicine di lievitazione, poi unite l’uva
È una nube ronzante. Quando arrivano sull’obiettivo scendo- sultanina ben strizzata ed infarinata e i canditi. Fate lievitare in luo-
no in picchiata. E, passando sopra il fornellino, ogni Ape la- go caldo per circa 6 ore fino a quando la pasta avrà raddoppiato *tratta dal libro La favola di Natale di Giovannino Guareschi
scia cadere nel gavettone una goccia di miele. Mille, duemila, il suo volume. Trasferite il composto nell’apposito stampo, dopo
diecimila gocce: il recipiente è quasi colmo [...] averlo imburrato e incidete la superficie del dolce con un taglio
«Guarda, babbo!» grida lietamente Albertino. a croce. Ponete in forno caldo a 200 °C. Dopo cinque minuti,
Il miracolo è compiuto: la pasta dolce si è gonfiata sino a versate sulla croce incisa sul dolce il rimanente burro quindi ab-
diventare un grosso panettone profumato e soffice come bassate la temperatura a 180 °C e proseguite la cottura per circa
bambagia... 1 h. Fate quindi raffreddare su di una gratella.
l
Tratto da Vivavoce. Rivista d’Area dei Castelli Romani n. 127, articolo di Cinzia Silvagni ClubMedici News settembre - dicembre 2016 57