Page 56 - CMN SET-DIC n5-6 2016 LoRes SF
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di libri e di cucina
Un pane dolce farcito di sogni
Ricordi, fantasie, desideri di
un gelido Natale del 1944...
Una favola densa di sentimenti, toccante, intrisa di poesia e di speranza - in cui gli
uomini e gli animali parlano un linguaggio comune ed universale - scritta da Giovan-
nino Guareschi durante la sua permanenza nel campo di prigionia di Sandbostel
crittore, giornalista, disegnatore e umorista, Gio-
vannino Guareschi, è stato uno degli interpreti
più acuti e salaci dell’Italia del XX secolo. Le sue
straordinarie creazioni letterarie hanno conqui-
S stato milioni di lettori facendo di lui uno fra gli
scrittori più apprezzati e tradotti nel mondo. In verità la sua
fama è legata soprattutto alle esilaranti vicende narrate nel
“Mondo Piccolo”, oltre trecento racconti pubblicati in gran
parte sul settimanale satirico “Candido” e su altri periodici
dell’epoca, con protagonisti gli amici-nemici Peppone e Don
Camillo, rispettivamente sindaco e parroco di un imprecisato
centro rurale della Bassa padana negli anni del dopoguerra. I
racconti, confluiti successivamente in diverse raccolte, otten-
nero un successo editoriale senza precedenti, testimoniato “Il pranzo di Natale comincia, e il panettone sa di
dalle innumerevoli ristampe e amplificato dalla susseguente cielo e di bosco. E tal meraviglia ancora non basta
trasposizione cinematografica realizzata con Gino Cervi e Fer- perché questa è notte di miracoli. Un grande abete
nandel nel 1952. (…) si è popolato di fiammelle. Sono gli occhi di mille e
L’alacre attività lavorativa si interruppe tuttavia nel 1942, in mille uccellini che splendono nel buio riflettendo il
seguito all’arresto per pubblico ludibrio nei confronti del regi- bagliore del focherello. Anche l’albero di Natale! Ed
è il più bello del mondo perché la stella che brilla
me, manifestato da Guareschi mentre era ubriaco; l’episodio sulla sua cima non è una delle solite di cartapesta
determinerà, per rappresaglia, la sua chiamata alle armi. Fatto argentata, ma è una stella vera, una stella viva che
prigioniero dai tedeschi nel settembre del 1943 e rifiutatosi è scivolata giù dal cielo e si è impigliata tra i rami
di collaborare e di aderire alla Repubblica Sociale, seguirà col suo strascico scintillante”...
la drammatica sorte dei soldati italiani internati nei campi di
concentramento di Polonia e Germania. Di questo triste pe- sentimento ed ironia ma non mancano elementi polemici di
riodo lo scrittore parlerà in seguito in maniera approfondita denuncia riferiti alla realtà. “La favola di Natale” ci parla di Al-
in “Diario Clandestino 1943-1945” edito da Rizzoli nel 1949. bertino, un bimbo che la sera della vigilia di Natale, recita una
Nel campo di prigionia di Sandbostel, nel dicembre del 1944, poesia natalizia per il suo papà davanti ad un desco vuoto,
Guareschi scriverà invece “La favola di Natale”, ispirata come dal momento che il padre è prigioniero in un paese lonta-
afferma lui stesso da tre muse: “Freddo, Fame e Nostalgia”. no. La Poesia pronunciata dal bambino, vola via attraverso
Una storia ideata per infondere speranza e coraggio a tutti la finestra sotto forma di un uccellino diretta verso il campo
i suoi compagni, per istillare buonumore, per annientare la di prigionia del padre. (…) La Poesia intraprende dunque il
schiavitù del ricordo; un racconto che parla di un sogno di viaggio di ritorno da sola e durante il cammino si imbatte in
libertà, di un futuro di pace possibile, di un ritorno a casa fra Babbo Natale che si offre di riaccompagnarla a casa collo-
i propri cari. (…) candola nella sua gerla vuota, in quanto a causa della guer-
L’apologo di Natale, trionfo della fantasia e dell’immaginario ra non ci sono più giocattoli da portare ai bambini. Albertino
onirico, composto nel dicembre del 1944, fu pubblicato l’an- si sveglia al sopraggiungere della Poesia e decide di recarsi
no successivo dalle Edizioni Riunite di Milano, arricchito dalle dal padre (…). E improvvisamente a metà strada, “dove solo
splendide illustrazioni realizzate dallo stesso Guareschi. Nel nella santa notte di Natale si incontrano creature e sogni di
racconto si alternano, sapientemente dosati, poesia e satira, due mondi nemici” appare il papà di Albertino scappato in
56 ClubMedici News settembre - dicembre 2016
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