Una volta scelto l’immobile giusto e definito il progetto secondo i requisiti minimi richiesti dalla Regione – temi già trattati nell’articolo Immobile idoneo per la mia attività – inizia una delle fasi più delicate: la ristrutturazione vera e propria.
È in questo momento che si gioca buona parte del successo del progetto. Spesso si pensa che, una volta approvati i progetti e ottenuti i permessi, tutto proceda in automatico. In realtà è proprio durante i lavori che si concentrano le criticità maggiori: scelte sbagliate, tempi dilatati, mancanza di coordinamento o lavori non conformi possono compromettere mesi di pianificazione. Vedremo nel presente articolo su cosa focalizzare l’attenzione durante la fase di ristrutturazione.
LA SCELTA DELL’IMPRESA
La prima decisione cruciale riguarda a chi affidare i lavori. Scegliere l’impresa solo in base al prezzo più basso è un errore comune. È fondamentale verificare che abbia esperienza nel settore sanitario (magari anche valutando un portfolio dei lavori già eseguiti), personale qualificato e la possibilità di rilasciare le dichiarazioni di conformità previste dal D.M. 37/2008 per tutte le tipologie di impianti (elettrici, idrici, meccanici, etc.).
Un’impresa “seria” deve anche possedere coperture assicurative adeguate e garantire la regolarità dei lavoratori.
Per capire come analizzare un’offerta e riconoscere preventivi poco trasparenti, puoi leggere l’articolo Il preventivo dei lavori: come leggerlo e non farsi fregare.
CONTRATTO E GARANZIE: METTI TUTTO PER ISCRITTO
Un altro aspetto importante che spesso viene tralasciato è la sottoscrizione di un contratto d’appalto chiaro e dettagliato con l’impresa scelta per l’esecuzione dei lavori. Questo tutelerà il professionista da future contestazioni e garantirà una maggiore trasparenza nel rapporto con l’impresa stessa.
Oltre a tempi, costi e modalità di pagamento è importante che il contratto preveda:
- penali per eventuali ritardi;
- obbligo di rispettare il progetto approvato;
- consegna, a fine lavori, di tutte le certificazioni e collaudi.
IL DIRETTORE DEI LAVORI: LA FIGURA CHIAVE SPESSO TRASCURATA
Troppo spesso la figura del direttore dei lavori (DL) non viene considerata perché reputata non necessaria e superata dalla presenza del direttore di cantiere, che è sicuramente una figura importante, ma interna all’impresa di ristrutturazione e ne tutela gli interessi.
Il direttore dei lavori, invece, è il referente tecnico del committente: controlla che le opere siano realizzate secondo progetto e a norma di legge, verifica i materiali, redige i verbali di cantiere e gli stati di avanzamento (SAL) e mantiene la comunicazione costante tra tutte le parti coinvolte.
È lui a garantire che ogni decisione in corso d’opera venga valutata tecnicamente, evitando varianti inutili o costose.
Senza un DL presente e consapevole, il rischio è di perdere il controllo sul cantiere e ritrovarsi con lavori non conformi o difficili da certificare.
LA SICUREZZA IN CANTIERE: UN OBBLIGO, NON UN COSTO
Un altro aspetto spesso trascurato riguarda la sicurezza del cantiere.
Molti la considerano una spesa accessoria, ma il testo unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) prevede che il committente sia corresponsabile di ciò che accade durante i lavori. Diventa quindi di fondamentale importanza nominare una figura esperta, un coordinatore per la sicurezza, che si possa occupare di tutti gli aspetti legati alla tutela dei lavoratori presenti in cantiere. Redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e definire le misure di prevenzione e protezione non sono formalità burocratiche, ma strumenti che tutelano il committente da infortuni dei lavoratori oltre che da sanzioni e responsabilità civili o penali.
Affidarsi a professionisti qualificati in questo ambito significa lavorare in sicurezza e “dormire sonni tranquilli”.
PIANIFICAZIONE E COORDINAMENTO
Un buon cantiere parte da una pianificazione condivisa. Il cronoprogramma dei lavori stabilisce le fasi operative, le tempistiche e i momenti di verifica. Quando il direttore dei lavori coordina imprese e fornitori, controllando che le diverse lavorazioni si incastrino correttamente, i tempi si rispettano e i costi restano sotto controllo. L’assenza di questo coordinamento è tra le cause più frequenti di ritardi e disagi in fase di ristrutturazione. Questo aspetto spesso fa la differenza tra gestire un cantiere oppure subirlo.
COLLAUDI E DOCUMENTAZIONE FINALE
A lavori conclusi è fondamentale verificare che quanto realizzato sia a norma, certificato e conforme al progetto approvato, comprese le eventuali varianti intervenute in corso d’opera. Le dichiarazioni di conformità, i collaudi, l’elenco dei materiali impiegati e le relazioni tecniche costituiscono la prova della regolarità delle opere e rappresentano documenti indispensabili da presentare agli enti competenti per attestare che tutto sia stato eseguito secondo le normative vigenti.
Anche in questa fase, il ruolo del direttore dei lavori è determinante: verifica la completezza della documentazione, coordina le verifiche tecniche e garantisce che l’intero fascicolo sia pronto per la consegna finale.
Come approfondito nell’articolo Le tre pratiche più sottovalutate che rallentano tutto, la mancanza o l’incompletezza di questi documenti può ritardare l’apertura dello studio anche per diverse settimane.
IN SINTESI
Ristrutturare uno studio medico non è solo un passaggio tecnico, ma un vero progetto di qualità e responsabilità. Scegliere con cura l’impresa, affidarsi a un direttore dei lavori competente, gestire la sicurezza e pretendere la documentazione completa significa proteggere il proprio investimento e assicurare ai pazienti uno spazio sicuro e funzionale.
Con MEDUP puoi contare su professionisti specializzati nel settore sanitario che ti affiancano in ogni fase: dalla progettazione alla direzione lavori, fino alla consegna chiavi in mano e alla documentazione finale.